Notte diversa quella che penetra la mia stanza.
La finestra è il confine tra una notte serena di luglio, fuori
e una notte piovosa d’inverno, dentro…Dentro di me.
E’ la notte di un clown
che, per sbarcare il lunario, si appresta a far festa,
in questa notte diversa, in cui sua madre è volata in cielo, si è persa.
Perciò stanotte indosserà il naso, rosso di rabbia,
e porterà avanti il suo show, regalando, ancora, sorrisi di circostanza.
E’ la morte che sconfigge la vita,
in un soffio di fiato, in un duello infinito.
Perché la morte è più forte e la gente lo sa.
Forse è per questo che cerca conforto nell’amore e nella fede:
per non avvilirsi, per non soffrire da sola, per non morire in anticipo.