Ho letto che sognavi la pace nel mondo
e che l’11 Settembre lo avevi messo in conto.
Ho letto che eri bella, arguta e intelligente
e che il tuo spirito, liberale e intraprendente,
creò diverse malelingue sulle bocche della gente.
Ho letto che scrivevi a un bambino che non è mai nato
e che di notte piangevi silenziosa per quel fiore mai sbocciato.
Ho letto che hai amato in maniera intensa e forte,
con quell’amore unico, che non si prova mai due volte.
Ho letto della Grecia del Messico e di New York.
Ho letto della guerra: di quella che scrivevi sui giornali,
che denunciavi e che in fondo odiavi;